E-commerce: motore dell’economia, ma ancora tante proposte per rafforzarlo.

L’ e-commerce è diventato sempre più importante nel corso degli anni, grazie alle sue numerose opportunità di acquisti online. E’ stato un grande motore per l’economia mondiale, in particolare negli ultimi due anni, durante i quali la pandemia da COVID-19 ha spinto molte persone a fare acquisti sulle piattaforme web. Tuttavia, ci sono ancora sfide da affrontare per sfruttare appieno il potenziale dell’e commerce e far crescere ulteriormente l’economia.

Per fare ciò, ci sono alcune proposte che possono essere messe in atto per rafforzare le vendite on line e farle diventare ancora più importanti per l’economia.

Indice

Lo studio di Netcomm sull' e commerce.

Come già anticipato, la crescita dell’e-commerce in Italia non si è arrestata, anzi, come Netcomm in collaborazione con The European House – Ambrosetti hanno confermato nel loro nuovo studio intitolato “Il ruolo e il contributo dell’e-commerce e del digital retail alla crescita dell’Italia”, la crescita del commercio elettronico in Italia non si è arrestata, anzi: se all’inizio del 2000 l’e-commerce rappresentava solo l’1% del totale del commercio al dettaglio, oggi rappresenta circa il 15%.

I risultati dello studio.

Lo studio che ha svolto Netcomm è una prova di come, da semplice trend, il commercio online abbia assunto la struttura di un vero e proprio ecosistema, una filiera articolata che coinvolge numerosi settori e operatori, da monte a valle, ascrivibili in due macro-aggregati: vendite online e servizi a supporto delle attività di e-commerce.

Quest’anno è l’anno delle vendite online in Italia, con un fatturato di quasi 41 miliardi di euro. Il secondo, relativo ai servizi a supporto delle attività di e-commerce, costituito da circa 50mila imprese, ha raggiunto i 27 miliardi di euro. Di conseguenza, solo nel 2020, l’intera rete del commercio digitale e del retail digitale in Italia ha generato ricavi per quasi 68 miliardi di euro, impiegando circa 378 mila lavoratori.

Queste evidenze hanno permesso all’e-commerce di posizionarsi al primo posto tra le 99 attività economiche italiane in termini di incidenza sul fatturato totale del settore privato. Più precisamente, secondo lo studio, il settore ha contribuito per il 40,6% alla crescita del fatturato totale delle attività economiche nel quinquennio 2016-2020 in Italia.

Gli step necessari per rafforzare il mercato online.

Innanzitutto, c’è bisogno di maggiori investimenti in infrastrutture digitali. In molti paesi, ci sono ancora molte aree rurali che non hanno accesso a una connessione Internet di alta qualità. Questo è un problema per l’e-commerce, poiché rende difficile per le persone fare acquisti online. Investire in infrastrutture digitali migliori potrebbe portare più persone a fare acquisti su piattaforme ecommerce, creando una maggiore domanda e un maggior impatto sull’economia.

In secondo luogo, le imprese dovrebbero essere supportate attraverso politiche fiscali e di finanziamento. Molti piccoli imprenditori che vogliono fare il salto verso l’ecommerce hanno difficoltà ad accedere ai finanziamenti necessari per farlo. Le politiche fiscali e di finanziamento potrebbero rendere più facile per le imprese fare il salto verso le nuove tecnologie, incoraggiando così la creazione di nuove imprese e l’aumento delle opportunità di lavoro.

In terzo luogo, c’è bisogno di maggiori sforzi per proteggere i consumatori online. Ci sono ancora molte truffe online che spaventano i consumatori e li fanno desistere dall’acquistare su siti web. Il miglioramento delle misure di sicurezza e la promozione della consapevolezza dei consumatori potrebbe creare un ambiente più sicuro per gli acquisti online, aumentando così la fiducia dei consumatori e la loro propensione ad acquistare online.

L’e-commerce dovrebbe essere incoraggiato attraverso la collaborazione tra le aziende, questo potrebbe portare a prezzi più competitivi, ad una maggiore offerta di prodotti e un servizio clienti migliore. Inoltre, la collaborazione tra le aziende può favorire la creazione di sinergie che creano a una crescita sostenibile dell’intero settore dell’e-commerce.

Infine, l’ecommerce dovrebbe essere sostenuto attraverso la formazione e l’educazione. Molti consumatori non sanno come fare acquisti online, mentre molte imprese non sanno come creare un’esperienza di acquisto, sulla loro piattaforma, positiva per i loro clienti. La formazione e l’educazione possono aiutare a risolvere questi problemi, fornendo alle persone le competenze necessarie per sapersi muovere e navigare sulle  piattaforme web e aumentare così gli acquisti.

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