Il sistema di intelligenza artificiale sviluppato dai ricercatori di Meta è riuscito a comprendere e a decodificare il funzionamento delle aree cerebrali della comunicazione umana.
Sì, è una grande scoperta. E no, non gridare subito al complotto!
Sappiamo da anni che Meta sta lavorando allo sviluppo dell’intelligenza artificiale per migliorare i propri prodotti e l’esperienza degli utenti di Facebook, Instagram e Whatsapp. La novità che sta rimbalzando in tutto l’internet in questi giorni è che la sua IA sarà presto capace di leggere i pensieri e dar loro voce con parole comprensibili.
Sono molte le applicazioni possibili che hanno spinto i ricercatori di Meta a questa scoperta, la prima fra tutte è quella di ridare la parola ai pazienti che hanno subito traumi al cervello perdendo la facoltà di parola, scrittura e comunicazione con il resto del mondo.
Saper leggere il pensiero non sarà più fantascienza.
Le neuroscienze ci dicono che l’area del cervello che dà origine alle parole e alla comprensione del linguaggio è ben distinta da quella che dà gli ordini ai muscoli volontari, come quelli della bocca per parlare.
Il team di ricerca di Meta è partito da questa evidenza per dare avvio ad un esperimento che ha coinvolto 169 volontari, uomini e donne che si sono sottoposti a risonanza magnetica ed elettroencefalogramma durante l’ascolto di audiolibri. È stato così possibile registrare l’attività cerebrale durante la comprensione di un testo e riprodurlo all’esterno sotto forma di file testuale o audio.
Al momento la ricerca ha prodotto un algoritmo che funziona solo sui testi degli audiolibri in test, ma in un futuro non troppo lontano sarà esteso ad altre fonti.
Tutto bello, ma l’etica?
La scoperta è di quelle che lasciano a bocca aperta ma dà spazio anche a tanti dubbi etici circa il futuro utilizzo.
Come accade in questi casi l’obiettivo da cui muove il progresso è chiaro e nobile, la tecnologia di per sé offre strumenti e apre nuove possibilità.
Siamo sicuri ne sentiremo ancora parlare e noi ve lo racconteremo qui, come sempre.


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Scritto da: La Monia
- Pubblicato il: Ottobre 20, 2022