E-Commerce in Italia? Ancora fanalino di coda in Europa

E-Commerce in Italia?

Sarebbe bello essere i primi… e invece siamo gli ultimi in Europa
Però ci sono interessanti previsioni!

Indice

Come funziona il Commercio Elettronico in Italia nel 2013?

In fin dei conti mi sento di rispondere che funziona bene, nonostante il periodo sia di profonda crisi. Esiste una crescita costante che ormai accompagna questo settore da anni. Diversi punti del nostro PIL sono infatti da imputare proprio all’E-Commerce.

Peccato che siamo il fanalino di coda del comparto europeo per gli acquisti on-line.

I paesi che ormai sono i capisaldi di questo canale sono:

  • Gran Bretagna
  • Germania
  • Francia
Anche la Spagna ha dei buoni risultati…migliori dei nostri.
 
Se verifichiamo le tendenze avremo una nuova conferma. Nell’ultimo anno i consumatori tradizionali hanno dichiarato di apprezzare le attività sul web e che il prossimo anno inizieranno ad acquistare beni o servizi direttamente on-line.
 
Quello che ha reso possibile questa previsione di progresso è anche lo sviluppo della multicanalità.
La multicanalità è il legame che le aziende creano fra ambiente fisico (negozio) e ambiente virtuale (e-store). Ho letto da poco uno studio dell’AIRES dal quale emerge che sono sempre di più gli utenti che acquistano dai loro siti associati e una grandissima parte di questi prende informazioni dal web per poi concludere l’acquisto direttamente in negozio.
 
Esistono anche negozi di grandi catene che aggiungono nella shopper un buono che può essere utilizzato… solo sul web.
 
E’ quindi confermata la tendenza dell’infocommerce e non approfittarne è un grande errore.
E’ anche vero che moltissimi siti non permettono poi di concludere l’ordine on-line e che molte utenze non possono accedere ancora ad internet per problemi anche strutturali.
 
 
Inoltre l’italia soffre di un problema di diffidenza verso i metodi di pagamento digitali e preferisce ancora il “pagamento in contanti”. Per finire non siamo i migliori nell’utilizzo delle tecnologie e quindi abbiamo ancora difficoltà di tipo pratico per concludere i nostri ordini on-line.
 
 
E’ per questo che, quando realizzo i miei progetti dedicati al pubblico italiano, insisto molto sulla semplicità di utilizzo e sulla evidenziazione chiara degli elementi che servono a svolgere le azioni chiave. L’utente italiano… spesso si perde e non è avanzato come può essere un utente Inglese.
 
Dai dati presentati da Casaleggio si evince che la crescita delle competenze è sempre constante e poi l’accessibilità alla rete sarà supportata dallo sviluppo del mobile.
 

Conclusioni

 
Per finire le aziende che vendono on-line prospettano un aumento del giro d’affari in controtendenza con quello che avviene con le attività off-line.
Per queste ragioni l’E-Commerce in Italia è ancora un canale da prendere in considerazione e da rafforzare ragionando anche sulle opportunità messe a disposizione dagli utenti che vi troveranno grazie ad un tablet o ad uno smart phone.
 
Speriamo che il trend continui e che si possa finalmente passare dalla posizione del fanalino di coda almeno… al tergicristallo!