Negli ultimi anni, l’e-commerce ha vissuto una crescita esponenziale, consolidandosi come parte essenziale delle abitudini di consumo degli italiani. Tuttavia, nonostante l’aumento delle transazioni online, l’adozione di tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale (AI), la realtà aumentata (AR) e il live shopping rimane limitata. Questa situazione pone delle domande inevitabili sulle opportunità mancate e sulle strategie necessarie per colmare il gap tecnologico.
Crescita e statistiche generali degli acquisti online
Secondo i dati più recenti, oltre il 49% della popolazione italiana sopra i 14 anni ha effettuato almeno un acquisto online nel 2023, un incremento significativo rispetto agli anni precedenti. Il volume degli acquisti è aumentato del 13% rispetto al 2022, con un valore complessivo di 54,2 miliardi di euro. Questa crescita è trainata principalmente dai settori moda, salute e bellezza, e tecnologia. Gli acquirenti digitali si distinguono in tre principali categorie:
- Heavy buyer: rappresentano il 41% dei consumatori e acquistano settimanalmente. Sono prevalentemente Millennials con un elevato potere d’acquisto.
- Regular buyer: compongono il 32% e acquistano circa due volte al mese. Si tratta soprattutto di giovani della Generazione Z.
- Light buyer: costituiscono il 28% e fanno acquisti mensili o meno. Appartengono principalmente alla Generazione X e ai Baby Boomer.
L’adozione delle nuove tecnologie nell’e-commerce
Nonostante l’espansione dell’e-commerce, l’uso di tecnologie avanzate è ancora limitato. Vediamo quali sono le principali innovazioni e come vengono percepite dai consumatori:
- Intelligenza artificiale (AI): apprezzata dal 60% dei consumatori per la sua capacità di offrire personalizzazione e assistenza continua, l’AI incontra ancora resistenze per via delle preoccupazioni legate alla privacy e alla gestione dei dati. Attualmente, l’AI trova applicazione in settori come la spesa alimentare e la cura della persona. Tuttavia, il potenziale dell’AI va ben oltre questi ambiti, con applicazioni che includono l’ottimizzazione dei processi di logistica, la gestione dell’inventario e l’analisi predittiva delle tendenze di consumo. Nonostante questi benefici, la percezione pubblica spesso non è allineata alle possibilità offerte, limitando l’adozione su larga scala.
- Realtà aumenta (AR) e virtuale (VR): utilizzata solo dal 10% degli acquirenti, la realtà aumentata è particolarmente popolare tra i giovani alto-spendenti che apprezzano la possibilità di visualizzare prodotti nel proprio ambiente domestico. Tuttavia, la consapevolezza del valore aggiunto di queste tecnologie rimane limitata. Le potenzialità della AR e della VR includono esperienze interattive che potrebbero trasformare il modo in cui i consumatori interagiscono con i prodotti, aumentando la fiducia nell’acquisto e riducendo i tassi di reso. La sfida, però, è quella di rendere più accessibili queste tecnologie e di sensibilizzare i consumatori sui loro vantaggi.
- Social commerce: benché conosciuto dalla metà degli utenti, è provato solo dal 10% degli italiani. La Generazione Z è più incline a utilizzare questa modalità per accedere a offerte esclusive e interagire con i brand. Il social commerce ha il potenziale per costruire una relazione diretta tra brand e consumatori attraverso contenuti personalizzati e engagement. Tuttavia, la scarsa adozione suggerisce la necessità di strategie più efficaci per mostrare i benefici di questa modalità.
- Live shopping: usato dal 7% degli utenti, è apprezzato per il coinvolgimento interattivo. Settori come moda e beauty stanno iniziando a esplorarne le potenzialità per creare eventi digitali coinvolgenti. Il live shopping permette ai consumatori di interagire in tempo reale con i presentatori dei prodotti e di ricevere risposte immediate, creando un senso di urgenza e partecipazione che può aumentare le vendite. La sfida principale è la formazione e l’implementazione su larga scala per coinvolgere più utenti e brand.
Profili dei consumatori e comportamenti di acquisto
L’adozione tecnologica varia notevolmente a seconda del profilo del consumatore.
Gli heavy buyer, per esempio, sono più propensi a provare nuove modalità di acquisto, attratti dalla possibilità di esplorare tecnologie che migliorano l’efficienza e la personalizzazione. Questi consumatori sono spesso aggiornati sulle tendenze digitali e cercano esperienze innovative che possano semplificare e arricchire i loro acquisti.
Al contrario, i light buyer tendono a rimanere fedeli ai metodi tradizionali, preferendo la familiarità e la semplicità d’uso. Questo gruppo mostra spesso una maggiore resistenza al cambiamento e richiede incentivi significativi per adottare nuove tecnologie.
Le generazioni più giovani, come i Millennials e la Generazione Z, mostrano un maggior interesse per le tecnologie interattive che arricchiscono l’esperienza d’acquisto. Per loro, l’uso di strumenti come l’AR e l’AI non solo rappresenta un vantaggio, ma un’aspettativa di base per un’esperienza fluida e personalizzata. Questi consumatori si aspettano che i brand siano al passo con l’innovazione e che offrano soluzioni che combinino praticità, velocità e interattività.
Inoltre, le preferenze delle diverse generazioni influenzano anche la scelta dei canali e dei dispositivi utilizzati: mentre i giovani favoriscono lo smartphone per la sua comodità e versatilità, i consumatori più anziani potrebbero ancora preferire il PC per la maggiore familiarità e per la percezione di un ambiente più sicuro e stabile. Questa diversità di approccio sottolinea l’importanza di segmentare le strategie di marketing e di adozione tecnologica, offrendo esperienze su misura che rispondano alle aspettative di ogni fascia di consumatori
Canali e dispositivi preferiti per gli acquisti online
Lo smartphone si conferma il dispositivo più utilizzato per gli acquisti online, scelto dall’80% degli utenti, specialmente tra i giovani di età compresa tra 25 e 34 anni. La sua praticità, combinata con la crescente qualità delle app e delle interfacce mobili, lo rende lo strumento ideale per un’esperienza d’acquisto veloce e intuitiva. L’uso del PC, seppur in calo, rimane rilevante tra gli utenti più anziani e i professionisti che prediligono un’esperienza d’acquisto più completa e dettagliata, grazie alla maggiore visibilità e alla facilità di navigazione su schermi più grandi. I tablet, seppur meno utilizzati rispetto agli smartphone, continuano a mantenere una loro nicchia, particolarmente tra gli utenti che cercano un equilibrio tra portabilità e comfort visivo. Emergono inoltre nuove tendenze nell’utilizzo di dispositivi alternativi per effettuare ordini, come gli assistenti vocali e le console di gioco. Gli assistenti vocali, come Amazon Alexa e Google Assistant, stanno guadagnando popolarità per l’acquisto rapido di articoli di uso quotidiano, grazie alla loro praticità e alla possibilità di integrare l’esperienza d’acquisto con la smart home. Le console di gioco, invece, rappresentano un canale emergente per i giovani appassionati di tecnologia, che vedono in esse un’opportunità per fare acquisti senza interrompere l’esperienza di gioco. Queste nuove modalità offrono un’interessante opportunità per i brand di diversificare le loro strategie di vendita e raggiungere un pubblico sempre più ampio e variegato.
Sfide e opportunità per le PMI italiane
Le piccole e medie imprese (PMI) italiane si trovano di fronte a una sfida significativa: integrare le nuove tecnologie per competere con i grandi marketplace globali. Le PMI hanno il potenziale per sfruttare tecnologie come l’AI e l’AR per offrire esperienze personalizzate e differenziarsi dai concorrenti. La digitalizzazione consente loro di espandere il proprio mercato e raggiungere clienti a livello internazionale, superando le tradizionali barriere geografiche.
Strategie per ottimizzare l’esperienza d’acquisto
Per colmare il divario tecnologico e ottimizzare l’esperienza d’acquisto online, le aziende devono considerare diverse strategie:
- Comunicazioni mirate: personalizzare i messaggi per le diverse tipologie di acquirenti, enfatizzando comodità, varietà di prodotti e sicurezza.
- Accessibilità multicanale: rendere l’esperienza fluida su dispositivi diversi, inclusi smartphone e nuovi strumenti come assistenti vocali.
- Trasparenza e sicurezza: migliorare la fiducia degli utenti offrendo informazioni chiare su spedizioni, resi e pagamenti.
- Integrazione online-offline: replicare nel digitale alcuni aspetti della vendita fisica, per creare un’esperienza ibrida e potenziare la fidelizzazione.
- Consegne efficienti: proporre opzioni di spedizione flessibili e incentivi come la spedizione gratuita per ordini minimi.
Opportunità e prospettive future
L’e-commerce in Italia è in continua crescita, ma l’adozione delle nuove tecnologie procede a ritmo più lento. Le aziende devono investire in strategie che promuovano l’innovazione e la consapevolezza tra i consumatori, sfruttando le potenzialità dell’intelligenza artificiale, della realtà aumentata e del social commerce per migliorare l’esperienza utente e accrescere la competitività sul mercato.
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Scritto da:
Giampiero Lascaro
- Pubblicato il: Novembre 14, 2024