Nel 2025, il panorama dell’eCommerce in Italia si conferma come un settore in continua ascesa, trainato da innovazioni tecnologiche, cambiamenti nelle preferenze dei consumatori e un’attenzione crescente alla sostenibilità. Analizzando i dati emersi nel 2024, possiamo individuare alcune tendenze chiave che stanno influenzando il mercato italiano: dalla crescente domanda di prodotti specifici alla sempre maggiore consapevolezza del consumatore, fino alla rilevanza delle piattaforme di comparazione prezzi.
Crescita degli acquisti online e categorie più richieste
Nel 2024, gli acquisti online in Italia hanno raggiunto un valore stimato di 58,8 miliardi di euro, con un incremento del 6% rispetto al 2023. Questo trend evidenzia un consolidamento della fiducia verso l’eCommerce da parte dei consumatori italiani. Categorie come elettronica, arredamento e moda continuano a dominare il mercato, rappresentando rispettivamente il 49,5%, il 10% e il 10% delle intenzioni di acquisto totali.
Nella categoria elettronica, gli smartphone restano i protagonisti indiscussi, sebbene cresca l’attenzione per accessori come smartwatch e TV. Altre categorie che hanno visto un incremento significativo includono il settore moda – con un boom di interesse per ankle boots e intimo maschile – e il comparto sport & outdoor, sostenuto dalla crescente popolarità del padel e dell’universo tennis.
Consapevolezza e convenienza: il ruolo delle piattaforme di comparazione
Le piattaforme di comparazione prezzi, come Trovaprezzi.it e Idealo, hanno avuto un ruolo cruciale nell’orientare le scelte d’acquisto dei consumatori. Nel 2024, le ricerche online sono aumentate del 9,9% rispetto all’anno precedente, con una crescente propensione a confrontare i prezzi e a cercare offerte migliori. Questo comportamento riflette una consapevolezza crescente tra i consumatori, che si mostrano sempre più attenti al rapporto qualità-prezzo e alla trasparenza nelle informazioni sui prodotti.
Nuove preferenze e claim emergenti
L’analisi dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy ha evidenziato che i consumatori italiani sono sempre più attenti alle specifiche caratteristiche dei prodotti, orientando le loro scelte verso elementi che comunicano maggiore salubrità, rispetto ambientale e qualità garantita. Tra i claim che hanno registrato la maggiore crescita nelle vendite troviamo in primo piano “con prebiotici/probiotici” (+26,6%), particolarmente apprezzati nei prodotti per la cura personale per i loro benefici funzionali sulla pelle e sull’organismo. Nel settore alimentare, invece, l’etichetta “senza glifosato” ha visto un aumento del 25,9%, segno di un interesse crescente verso metodi di coltivazione più naturali e sicuri.
Allo stesso modo, l’indicazione “biodegradabile” è salita del 23,6%, dimostrando che anche il comparto del cura casa è trainato da una sensibilità ecologica, con i consumatori sempre più propensi a scegliere prodotti rispettosi dell’ambiente. Tra gli ingredienti alimentari, spiccano l’avocado (+21,9%) e gli anacardi (+12,6%), che riflettono una domanda in aumento di ingredienti esotici e nutrienti; mentre prodotti alimentari etichettati come “lavorati a mano” (+10,6%) richiamano i valori di artigianalità e autenticità che conquistano i consumatori alla ricerca di sapori e metodi di produzione tradizionali.
Nel comparto cura della persona, il claim “biologico” (+17%) e “con peptidi” (+16,5%) segnano una chiara preferenza per prodotti che combinano innovazione scientifica e rispetto per la natura, posizionandosi come soluzioni premium per chi cerca efficacia e sostenibilità. Anche la richiesta di prodotti “senza soia” (+13,6%) o “con collagene” (+15,2%) mostra una crescente segmentazione del mercato, con una parte sempre più informata dei consumatori alla ricerca di formulazioni personalizzate e mirate.
Questi dati non solo descrivono i gusti del consumatore italiano, ma tracciano anche una mappa di preferenze che premia autenticità, trasparenza e un connubio sempre più forte tra benessere personale e sostenibilità ambientale.
La spinta del mobile e il cambiamento demografico
Un altro dato rilevante riguarda il crescente utilizzo di dispositivi mobili per le ricerche e gli acquisti online. Nel 2024, il 73,5% delle ricerche è stato effettuato da smartphone, con un aumento del 18,1% rispetto all’anno precedente. Questo fenomeno riflette una digitalizzazione sempre più diffusa e una maggiore accessibilità dei canali eCommerce.
Inoltre, il profilo del consumatore digitale sta cambiando: le fasce di età più avanzate stanno mostrando un interesse sempre maggiore per gli acquisti online. L’aumento delle ricerche nelle fasce 45-54 anni (+31%), 55-64 anni (+28%) e over 65 (+32%) dimostra come l’eCommerce stia diventando una realtà per tutte le generazioni, rendendo il mercato ancora più inclusivo.
Focus regionale e nuove opportunità
Lombardia, Lazio e Campania guidano la classifica delle regioni più attive nel commercio elettronico, rappresentando rispettivamente il 33%, il 15% e l’8% del totale nazionale. Questa distribuzione non solo riflette le differenze demografiche e di capacità di spesa delle varie regioni, ma sottolinea anche la maggiore maturità del mercato digitale nelle aree più densamente popolate e con un’economia fortemente orientata al terziario. Tuttavia, regioni come Emilia-Romagna, Veneto e Sicilia mostrano potenziali di crescita interessanti. In particolare, l’Emilia-Romagna con il suo dinamismo imprenditoriale, il Veneto grazie alla sua tradizione manifatturiera e la Sicilia che si distingue per il crescente interesse verso il turismo e i prodotti tipici locali, rappresentano mercati in espansione per l’eCcommerce.
Questa evoluzione territoriale non si limita solo ai volumi di acquisto. Essa evidenzia la necessità di strategie mirate che rispecchino le diverse realtà regionali. Ad esempio, in Lombardia e Lazio potrebbe risultare vincente investire in esperienze d’acquisto premium e servizi logistici ultrarapidi, mentre in Campania e Sicilia un approccio che valorizzi le peculiarità dei prodotti locali potrebbe attirare maggiori volumi di utenti. Inoltre, lo sviluppo di infrastrutture digitali e la promozione di piattaforme di vendita online regionali possono favorire l’inclusione di piccole imprese e produttori locali nel mercato nazionale, aumentando la competitività e diversificando l’offerta complessiva.
Comprendere le caratteristiche distintive di ogni area geografica e adattare le strategie di vendita e marketing alle esigenze specifiche di ciascuna regione si traduce in un vantaggio imprenditoriale per le aziende che mirano a crescere in un settore sempre più competitivo e in costante evoluzione.
Conclusioni
Le tendenze emerse nel mercato italiano del 2024 offrono preziose indicazioni per comprendere le dinamiche dell’eCommerce nel 2025. Dalla crescente attenzione alla sostenibilità e alla qualità, all’adozione di strumenti digitali per il confronto dei prezzi, fino alla progressiva digitalizzazione delle diverse fasce di età, il commercio elettronico italiano è destinato a crescere ulteriormente. Le aziende che sapranno interpretare queste tendenze e adattare le proprie strategie saranno in una posizione privilegiata per competere in un mercato sempre più esigente e sofisticato.
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Scritto da: Giampiero Lascaro
- Pubblicato il: Febbraio 25, 2025