Checklist SEO per e-commerce e siti aziendali

Nel 2025 la SEO è tutt’altro che morta: è semplicemente più sofisticata. Algoritmi evoluti, nuove metriche di qualità e l’integrazione dell’AI stanno cambiando le regole del gioco. Tuttavia, alcuni elementi rimangono irrinunciabili.

Se gestisci un sito web e vuoi migliorare la tua visibilità online, questa guida ti aiuterà a orientarti tra tutti gli aspetti della SEO moderna: on-page, tecnica, off-page e locale.

Le basi della SEO: configurazioni essenziali

1. Google Search Console e Bing Webmaster Tools
Monitorano traffico, clic, impressioni e problemi di indicizzazione. Fondamentali per capire come Google (e Bing) vedono il tuo sito.

2. Google Analytics 4
La nuova versione (GA4) offre tracciamenti più avanzati su eventi, funnel e conversioni. È cruciale attivarlo già prima del lancio del sito.

3. Plugin SEO per WordPress
Yoast, Rank Math o The SEO Framework aiutano a gestire i metadati, l’ottimizzazione dei contenuti e la sitemap. Scegline uno aggiornato e affidabile.

4. Sitemap XML
Aiuta i motori di ricerca a scansionare e indicizzare le pagine. Va inviata tramite Search Console e Bing Tools.

5. File robots.txt
Indica ai crawler cosa possono o non possono leggere. Utile per evitare l’indicizzazione di contenuti duplicati o superflui.

6. Verifica l’indicizzabilità
Controlla che tutte le pagine importanti siano accessibili ai crawler e che il contenuto sia posizionato nei primi 15 MB, come richiesto da Googlebot.

SEO On-Page: contenuti che conquistano Google (e gli utenti)

7. Parole chiave primarie e secondarie
Analizza cosa cerca il tuo target e scegli keyword con buon volume e bassa difficoltà. Combina keyword a coda corta e lunga.

8. Analizza il posizionamento delle keyword
Valuta metriche come volume di ricerca, CPC e competitività. Usa tool come Ubersuggest o Google Keyword Planner.

9. Studia i competitor
Individua le “gap keyword” e le parole chiave che stanno portando traffico ai tuoi concorrenti. Ruba con intelligenza.

10. Intento di ricerca
Allinea i contenuti all’intento informativo, commerciale, transazionale o navigazionale. È un fattore chiave per la rilevanza.

11. Link interni
Crea una rete di collegamenti coerente tra articoli, servizi e pagine strategiche per migliorare l’esperienza utente e la crawlabilità.

12. Ottimizza le immagini
Usa formati compressi (WebP, JPEG ottimizzato) per migliorare la velocità di caricamento.

13. Evita contenuti duplicati e cannibalizzazione
Ogni pagina deve avere un tag title unico e parole chiave specifiche. Evita sovrapposizioni che confondono Google.

14. Contenuti utili e azionabili
Punta su guide pratiche, liste, domande frequenti e CTA (Call To Action) visibili. La qualità del contenuto è più importante della quantità.

15. Rispetta l’E-E-A-T (Experience, Expertise, Authoritativeness e Trustworthiness)
Google valuta esperienza, autorevolezza, affidabilità e competenza. Inserisci biografie dell’autore delle pagine, link a fonti autorevoli e trasparenza aziendale.

16. URL descrittive
Usa URL brevi, coerenti e leggibili: ad esempio, (/seo-on-page è meglio di /page?id=123).

17. Title, meta description e immagini ottimizzate
Scrivi title tag con keyword mirate, meta description persuasive e alt tag descrittivi per le immagini.

SEO Tecnica: il motore nascosto del tuo sito

18. Velocità di caricamento
Google premia i siti rapidi. Usa PageSpeed Insights per valutare le performance e ottimizza hosting, immagini e caching.

19. Core Web Vitals
Focalizzati su LCP (Largest Contentful Paint), FID (First Input Delay) e CLS (Cumulative Layout Shift). Questi valori misurano velocità, interattività e stabilità della pagina.

20. Markup Schema
Implementa lo schema.org per ottenere Rich Snippets (recensioni, FAQ, eventi…). Aiuta Google a capire meglio i tuoi contenuti.

21. Mobile-friendly
L’88% degli utenti usa il mobile. Verifica la compatibilità su più dispositivi e adotta un design responsive.

22. Errori 404
Usa Screaming Frog o Search Console per individuare link rotti. Reindirizza con 301 o rimuovi.

SEO Off-Page: costruisci autorità e fiducia

23. Monitora il posizionamento
Analizza il ranking delle keyword, i backlink, le performance delle pagine e le principali KPI (CTR, bounce rate, conversioni).

24. Link building strategico
Crea contenuti da condividere, partecipa a community, inserisci la tua azienda in directory autorevoli e fai outreach mirato.

25. Guest post su siti di settore
Scrivi articoli di valore per blog con buona autorità di dominio. Ottieni backlink, visibilità e autorevolezza.

SEO Locale: conquista il tuo territorio

26. Google Business Profile
Completa tutte le informazioni, aggiungi orari, link, numero di telefono e post regolari. È vitale per la ricerca “vicino a me”.

27. Directory aziendali
Registrati su Yelp, Apple Maps, Bing Places, Camere di Commercio e portali locali di settore.

28. Informazioni aziendali coerenti
Nome, indirizzo, telefono, email e orari devono comparire in ogni pagina. Aggiungi una mappa e una CTA geolocalizzata.

Conclusione: la SEO è un percorso, non una destinazione

La SEO è un progetto in continua evoluzione, ma seguendo una checklist completa e aggiornata potrai costruire basi solide per far crescere il tuo sito web in modo sostenibile.

Se stai avviando un’attività online, oppure vuoi migliorare le performance del tuo negozio digitale, integrare la SEO con corsi e-commerce mirati o una formazione e-commerce strategica ti aiuterà a fare scelte più consapevoli e performanti.

E se desideri una guida esperta, rivolgiti a un consulente e-commerce: ti aiuterà ad applicare tutte queste best practice alla tua realtà, con risultati misurabili e duraturi.

La SEO non è solo una leva tecnica, ma uno strumento di crescita e posizionamento per ogni attività che vuole distinguersi nel digitale.

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