APRIRE UN E-COMMERCE NEL 2021

APRIRE UN E-COMMERCE NEL 2021

Mani che digitano la tastiera di un computer.

Aprire un e-commerce online è ormai una scelta sempre di più all’ordine del giorno per gli imprenditori, specialmente dopo il boom dell’e-shop degli ultimi anni. I dati evidenziano, infatti, che il 90% degli europei predilige fare acquisto online. Questo rende la possibilità di ritagliarsi una fetta di mercato in rete sempre più concreta e appetibile agli occhi delle aziende. Ma se da una parte la scelta di sbarcare online può essere alquanto invitante, dall’altra ci sono alcuni step da seguire per aprire un e-commerce funzionale al prodotto/servizio che offrirete.

È bene fare subito una distinzione netta tra aprire un e-commerce e vendere online poiché sono facilmente fraintendibili: nel primo caso, che andremo ad analizzare nel dettaglio in questo articolo, si parla dell’apertura di un negozio online pubblicando un sito in cui si racconta uno specifico prodotto o il servizio . Quando si parla di vendita online, invece, ci si riferisce in maniera più generale a tutte le forme di vendita su canali digitali, primo esempio tra tutti i vari marketplace come Amazon o Ebay.

QUANTO COSTA APRIRE UN E-COMMERCE?

Businessman tocca un'icona con un carrello  nell'interfaccia e-commerce. 

 

 

 

 

 

Una domanda non poco comune riguarderà sicuramente il costo della creazione del sito di e-commerce. Una domanda più che giusta poiché utile al fine di calcolare l’investimento necessario per iniziare la tua nuova attività di business online.

Ovviamente non siamo in grado di dare una cifra precisa dell’eventuale spesa che dovrai affrontare dati i diversi fattori coinvolti che possono influire nel prezzo. Nello specifico, ti consigliamo vivamente di considerare le seguenti spese:

  • Software utilizzato per l’e-commerce
  • Licenze e permessi aziendali
  • Elaborazione dei pagamenti
  • Nome del dominio e dell’hosting
  • Pubblicità
  • Costi di spedizione

Da non sottovalutare sono anche gli eventuali costi aggiuntivi per cose come attrezzature, consulenti, dipendenti o altro.

Il metodo più efficace di calcolare le spese per creare un e-commerce è quello di mettere a confronto le diverse piattaforme, strumenti e componenti aggiuntivi in base alla tua necessità, così da ottenere un costo accurato per il tuo sito.

APRIRE UN E-COMMERCE: PARLIAMO DI BUROCRAZIA

Sicuramente quello dell’e-commerce è un futuro più che radioso ma intraprendere questa strada richiede di seguire alcuni importanti steps. Uno tra tutti è senz’altro la burocrazia da seguire. Prima di pensare alla strategia di marketing e alla promozione del sito, è assolutamente necessario affrontare la battaglia degli adempimenti burocratici e fiscali per aprire un e-commerce.

Ma niente paura! Qui sotto troverai tutti i vari passaggi da seguire in vista dell’inizio della tua attività.

  • Aprire la partita IVA
  • Rivolgersi ad un commercialista che possa seguire tutte le fasi anche dopo l’apertura
  • Procurarsi una PEC, la casella postale che conferisce valore legale alle comunicazioni
  • Scegliere il corretto codice ATECO
  • Iscriversi al registro della imprese presso la Camera di Commercio
  • Presentare la S.C.I.A. Ovvero la segnalazione certificata di inizio attività al comune di riferimento

CREARE UN E-COMMERCE: TROVA LA TUA NICCHIA DI MERCATO

Perché è necessario puntare ad una nicchia precisa di mercato per aprire un e-commerce? Il mercato online è talmente vasto che c’è spazio per chiunque abbia voglia mettersi in gioco. Proprio per questo motivo, trovare un settore specifico di mercato su cui puntare è una scelta vincente.

Ma cosa significa trovare la propria nicchia? Si tratta di puntare su un particolare segmento con bisogni specifici che si differenzia dal resto del mercato.

Un trucco strategico è quello di essere più specifici possibili nel proprio settore così da azzerare, per quanto si possa, la concorrenza: più sei specifico, meno competizione avrai.

Nel percorso verso l’apertura del tuo business online, la scelta del settore di riferimento è un passo determinante, quindi, è consigliabile eseguire analisi specifiche del mercato e dei competitors così da poter trovare il proprio spazio.

IL NOME GIUSTO PER IL TUO E-COMMERCE

Affrontata la parte dei costi, della burocrazia e della scelta di mercato, altra questione importante su cui porre la dovuta attenzione è la scelta del nome più opportuno per la creazione del tuo e-commerce.

È ovvio dire che la scelta del nome non debba essere frutto solamente della nostra fantasia. Anche qui, infatti, abbiamo alcune strategie da illustrarti. Prima di tutto, come qualsiasi attività, scegliere un nome che sia unico e che non si confonda con altri è una carta vincente. Successivamente, è bene che il nome rimandi in maniera chiara e diretta all’attività per cui ti stai proponendo sul mercato, così che il tuo consumatore possa notarti a colpo d’occhio.

Detto questo, si passa a verificare la disponibilità del potenziale nome del dominio: se è già in uso, si può considerare un nome diverso o una struttura diversa per esempio passando da “webagency.it” a “webagency.com”

 

 

Concludiamo dicendo che l’attività di e-commerce online offre sicuramente più vantaggi rispetto ad un vero e proprio negozio offline. Sicuramente l’investimento è minore e, online, hai la possibilità di essere attivo h24, sette giorni su sette, avendo anche la possibilità di essere conosciuto a livello internazionale. Certo è che la creazione dell’e-commerce comporta l’impegno di rendersi affidabili agli occhi dei clienti che potrebbero essere scettici data l’impossibilità di farsi vedere di persona. Elementi da sfruttare al fine di raggiungere questo obiettivo sono i blog e i social.

Se sei arrivato alla fine di questo articolo e vuoi saperne di più, ti consigliamo di leggere anche il nostro articolo sulle 10 cose da sapere prima di aprire un e-commerce.  

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