E-commerce 2023 in Europa: Nonostante l’inflazione, il settore online continua a crescere

Il panorama dell’e-commerce in Europa ha affrontato una serie di sfide significative nel 2022, la guerra Russo/Ucraina, come anche l’inflazione causata dai cambiamenti economici e politici in tutta Europa; nonostante questi ostacoli, il mercato online ha dimostrato una notevole resilienza e continua a crescere. Il recente Report sull’E-commerce Europeo 2023, redatto dal Centre for Market Insights dell’Università di Scienze Applicate di Amsterdam, offre, per chi desidera capire e approfondire meglio l’argomento, una panoramica approfondita su questo settore in costante evoluzione.

Indice

Crescita del Mercato E-commerce

I dati, anche se evidenziano un rallentamento rispetto ai trend passati, sono positivi. Il valore del fatturato dell’e-commerce B2C europeo è cresciuto da 849 miliardi di euro nel 2021 a 899 miliardi di euro nel 2022. Questo, nonostante un tasso di crescita del 6%, inferiore rispetto al 12% del 2021. Anche le prospettive per il 2023 sono incoraggianti, con un aumento previsto dell’8% nel tasso di crescita. Questi dati dimostrano chiaramente la resistenza e la vitalità dell’industria delle vendite on-line.

Inflazione e Impatto

L’Europa è stata pesantemente influenzata dall’impatto della guerra di aggressione russa in Ucraina nel 2022. Questo ha portato all’innalzamento dei tassi d’inflazione, aumentando i prezzi dell’energia e creando instabilità geopolitica. Questi fattori hanno non solo influenzato il potere d’acquisto dei consumatori, ma anche i mercati mondiali, soprattutto Europei, interrompendo le catene di approvvigionamento globali.
Chi ha, in un certo senso, beneficiato di questa situazione incerta secondo i dati, è stato proprio il mondo dell’E-commerce. Il report, infatti, rivela che l’aumento dei prezzi è stato il principale motore della crescita del fatturato online in molti Paesi europei. L’inflazione ha spinto i consumatori a essere più sensibili al prezzo, portandoli a confrontare e diversificare i canali di acquisto.
Nello specifico, se guardiamo i dati, le regioni che hanno registrato una crescita stabile nell’anno 2022 sono state l’Europa orientale (+5%) e l’Europa meridionale (+13%). Nel 2023, il settore dell’e-commerce ha iniziato a riprendersi grazie alla riduzione dell’inflazione, portando a una previsione di crescita dell’8% nel 2023.

Innovazione Tecnologica e Sostenibilità

A sostegno di questo sviluppo costante, il report individua i progressi tecnologici come il 5G, l’AR/VR e i portafogli digitali come catalizzatori per l’espansione dell’e-commerce, ed è proprio grazie a questi progressi che si sta arrivando a colmare le lacune tra le varie regioni sull’adozione dei canali di acquisto online.
C’è anche una crescente domanda che spinge verso un mercato digitale sostenibile, questo implica consegne e resi più efficienti, così come modelli di consumo e produzione ecologici. Insomma, le sfide che il settore deve affrontare sono significative, ma i dati dimostrano come, passo dopo passo, i tempi sono maturi grazie ad una resilienza più che adeguata per superare le sfide attuali.

Legislatore e Mercato Unico

Per quello che riguarda l’aspetto legislativo, nell’Unione Europea si stanno progressivamente portando a termine le diverse priorità politiche necessarie a promuovere uno sviluppo sempre più sostenibile, in vista delle elezioni europee del 2024. Gli ultimi anni hanno visto l’avanzamento di una serie di atti legislativi volti ad adattare il panorama legale dell’Europa alle transizioni digitali e verdi, politiche necessarie e di rilevanza fondamentale per il settore dell’e-commerce.
Il prossimo periodo sarà cruciale per le aziende poiché queste iniziative verranno gradualmente implementate in tutto il settore, richiedendo investimenti per garantire la conformità alle nuove regole europee e nazionali. Le elezioni europee del 2024 avranno un impatto significativo sul futuro dell’ambiente e del commercio digitale, con proiezioni preliminari che suggeriscono un Parlamento Europeo potenzialmente meno orientato alla regolamentazione.

Un Mercato Unico e Sfide Transfrontaliere

Il settore del commercio elettronico, in Europa, affronta ancora alcune sfide relative all’aspetto doganale. Il mercato unico dell’UE ha celebrato il suo 30º anniversario nel 2022, ma le barriere alle vendite transfrontaliere persistono e la burocrazia rimane un ostacolo significativo per le operazioni commerciali.
La creazione di politiche realistiche in grado di adattarsi alle mutevoli aspettative di aziende e consumatori, sarà di cruciale importanza quando inizierà il prossimo ciclo politico. Il settore dell’e-commerce, rappresentato da Ecommerce Europe, continuerà i suoi sforzi di lobby e di advocacy in collaborazione con i suoi membri per portare le sfide e gli interessi del settore all’attenzione dei nuovi legislatori.

Il Ruolo di Ecommerce Europe ed EuroCommerce

In tutto questo, Ecommerce Europe e EuroCommerce svolgono ruoli complementari cruciali nel panorama del commercio digitale europeo, ognuna con un focus distintivo.

Ecommerce Europe rappresenta il cuore pulsante delle imprese digitali in Europa. Attraverso le sue associazioni nazionali, unisce oltre 150.000 aziende che vendono beni e servizi online a consumatori in tutta Europa. Questa piattaforma europea per il commercio digitale fornisce un contesto dove le associazioni nazionali, i membri aziendali e i partner commerciali possono condividere le migliori pratiche, scambiare informazioni e conoscenze su questioni che riguardano le loro attività. Attraverso le sue attività di Public Affairs, Ecommerce Europe è anche un attivo rappresentante degli interessi del settore verso i legislatori europei, contribuendo alla definizione delle politiche su tematiche cruciali come la regolamentazione digitale, la sostenibilità e l’innovazione.

EuroCommerce, d’altra parte, è l’organizzazione di spicco che rappresenta sia il commercio al dettaglio che all’ingrosso in Europa. Con sede a Bruxelles, questa organizzazione abbraccia associazioni nazionali di 27 Paesi, rappresentando oltre cinque milioni di aziende che operano nel settore. L’obiettivo principale di EuroCommerce è di favorire un ambiente normativo e commerciale che favorisca l’innovazione, la concorrenza equa e la protezione dei consumatori. Attraverso i suoi comitati di lavoro, EuroCommerce si focalizza su diversi aspetti cruciali come la regolamentazione elettronica, la sostenibilità, le transazioni digitali e l’innovazione, la logistica e la tassazione elettronica, e le dinamiche delle piattaforme online.

La Situazione Italiana: Resilienza e Opportunità del mercato online

Anche in Italia il settore dell’e-commerce ha dimostrato una notevole resilienza nonostante le sfide economiche e politiche che hanno caratterizzato il 2022. La crescita del fatturato del settore B2C è stata incoraggiante, evidenziando la tenacia degli operatori del settore di fronte all’inflazione e ai cambiamenti geopolitici.

È comunque fondamentale riconoscere come, nonostante questa crescita, la burocrazia continua a ostacolare le operazioni commerciali che attraversano i confini nazionali. È imperativo chela politica italiana collabori con quella europea per ridurre la frammentazione del mercato al fine di semplificare i processi per le aziende che mirano a espandersi oltre i confini nazionali. Nonostante queste sfide, il comparto del digital retail in Italia continua ad essere pilastro fondamentale dell’economia, generando un valore di oltre 71 miliardi di euro, coinvolgendo 723 mila imprese e fornendo lavoro a circa 378 mila persone.

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