Un nuovo e-commerce permette di risparmiare sulla spesa facendo anche una buona azione per il pianeta. Nasce Bestbefore, il portale per i prodotti “imperfetti” che possono salvare l’ambiente.
Bestbefore è l'e-commerce furbo contro gli sprechi
Una nuova piattaforma permette di portare sul mercato a prezzi vantaggiosi tutti quei prodotti che altrimenti sarebbero stati buttati, con un spreco alimentare che grava sulle tasche dei produttori e sul benessere del pianeta.
Il tema degli sprechi alimentare è cruciale, è dove si può ancora agire concretamente per avere un impatto positivo sulla salute ambientale. Molte delle difficoltà legate all’inquinamento, ai cambiamenti climatici con cui stiamo abituandoci a fare i conti passano anche attraverso la gestione degli sprechi.
Secondo i dati dell’Osservatorio Waste Watcher International, ogni persona nel 2021 in Italia ha sprecato in media quasi 600 grammi di cibo alla settimana. 31 kili di cibo che in anno sono diventati rifiuti per un valore di oltre 7 miliardi di euro in totale.
“La Fao dice che un terzo di tutto il cibo prodotto nel mondo viene buttato. Quindi se riuscissimo a risparmiare quelle risorse necessarie per produrre quel terzo che viene scartato, sicuramente tutto l’ambiente ringrazierebbe”. Queste le parole di Nikas Bergaglio, Ceo di Bestbefore.
L’idea è infatti semplice.
I prodotti “imperfetti”, di fine stock e in scadenza ravvicinata possono essere venduti a prezzi convenienti evitando così di sprecare risorse inutilmente. Piccole azioni che ognuno di noi può compiere portano dunque a una situazione win-win per tutta la filiera, dai produttori ai consumatori fino all’ambiente in cui viviamo.
Come funziona l'e-commerce di Bestbefore
Dal momento in cui il produttore ritira la merce, questa resta in vendita per sette giorni e l’algoritmo di Bestbefore inizia a calcolare lo sconto da applicare, in genere dal 5 per cento fino ad arrivare al 50. Qualora il prodotto rimanesse invenduto sarebbe tolto dalla vendita online.
In questo modo si riescono a salvare molti prodotti che sarebbero diventati degli sprechi certi.
Spiega Nikas Bergaglio, Ceo di Bestbefore: “I produttori sono molto entusiasti. Ci cercano loro perché stanno pensando a nuove modalità per affrontare il tema dello spreco alimentare. Si sono accorti di quanto questo fosse anche per loro un grosso problema. I consumatori invece apprezzano sia il risparmio sul prodotto, potendo vedere soprattutto in questo periodo quanto ciò possa incidere sulle loro decisioni, sia dall’altro lato – e forse la parte più importante e un po’ più umana – la possibilità di fare qualcosa di veramente concreto per aiutare il nostro pianeta”.
Quattro idee per dire addio agli sprechi già da oggi
Partiamo subito dicendo che non serve molto per fare la differenza anche nelle scelte di ogni giorno. Qui trovi delle semplici attenzioni che possono essere utili.
- Prepara sempre una lista delle cose da acquistare. Scrivi solo ciò che ti serve, portala con te (non lasciarla sul tavolo) e sarai sicuro di non perderti tra gli scaffali in acquisti inutili.
- Controlla spesso le scadenze dei cibi che abbiamo in frigo, dispensa e congelatore.
- Dà libero sfogo alla fantasia in cucina. Prova nuove ricette “svuota-frigo” così da evitare sprechi e avanzi.
- Limita l’acquisto e il consumo di cibi riconosciuti come “idrovori”, la cui produzione richiede l’impiego di un enorme dispendio di acqua. La carne, ad esempio, seguita da formaggi, zucchero, latte e vino.
Piccole buone pratiche che se diventano abitudini possono avere grandi impatti, economici e ambientali.
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Scritto da: Anna
- Pubblicato il: Gennaio 25, 2023