Export digitale

Alibaba.com, piattaforma dell’e-commerce B2B, presenta il suo Outlook “Prospettive per il B2B digitale 2023”, un report dettagliato che analizza i trend passati e futuri per l’export B2B digitale, frutto di un sondaggio globale a cui hanno preso parte oltre 1000 fornitori.

Export digitale in Italia

L’Outlook mostra come il tessuto imprenditoriale italiano sia vivo e pronto a sfruttare le opportunità per cercare successo a livello internazionale, grazie all’export digitale. L’Italia è attualmente uno dei mercati europei più redditizi per l’e-commerce e, da oggi al 2028, si prevede una crescita media degli acquisti e delle vendite online del 57% all’anno. Previsto un aumento del valore dell’e-commerce da 47 miliardi di dollari del 2021 a 85 miliardi di dollari nel 2025.

Il 58% dei partner commerciali dell’Italia sono Paesi dell’Ue come Germania, Francia e Spagna, e i principali prodotti richiesti fuori dai confini nazionali sono macchinari tecnologici (18% dell’export), moda e abbigliamento (11% dell’export totale), soluzioni legate al settore automobilistico e veicoli (7,4%), prodotti farmaceutici e medicinali (6% delle esportazioni).

Prospettive future

Sono molteplici le opportunità per imprenditori e imprese. L’87% degli intervistati nell’Outlook ha valutato positivamente Alibaba.com e piattaforme simili nell’ambito del post-pandemia. Per questo è difficile ipotizzare a un ridimensionamento del commercio digitale. La decisa crescita del settore è determinata dal fatto che gli italiani stanno velocemente abbracciando i servizi online e digitali, da politiche commerciali internazionali favorevoli, una sofisticata base di produzione e una buona prosperità dell’e-commerce.

Le tendenze individuate da Alibaba.com:

Il 70% delle piccole imprese interpellate, secondo i dati Ocse, ha risposto che il Covid-19 le ha portate a investire di più nelle tecnologie digitali. Una conseguenza di questa tendenza è che i venditori B2B online probabilmente dovranno affrontare una maggiore concorrenza.

Il marketing digitale attrae molto pubblico per le aziende, il 93% di tutte le interazioni su Internet avviene attraverso i motori di ricerca. Con il marketing digitale, i nuovi arrivati possono iniziare subito a lavorare per ottenere una parte di queste interazioni.

Con il marketing basato sui dati, le imprese stanno avendo una maggior precisione e quindi risultati migliori e hanno maggior visibilità su dati.

La personalizzazione dei vari punti di riferimento aziendali continua a essere una tendenza chiave per l’export digitale. Il cliente vuole sentirsi ascoltato e capito.

Tempo passato online: nessun cambiamento significativo. E’ sceso a 6,47 ore rispetto alle 6.53 del quarto trimestre del 2021 il tempo medio passato online.

Il Video Marketing sta guadagnando spazio nell’export digitale. I video rimangono mezzo accattivante, capaci di catturare l’attenzione. Le piattaforme inseriscono video nei propri canali di marketing per incrementare il coinvolgimento degli acquirenti.

La messaggistica in tempo reale sta emergendo come tendenza chiave per l’export digitale B2B. Per i venditori che sono presenti sui marketplace B2B, un’opzione può essere usare applicazioni mobili a cui accedere in qualunque momento.

Le piattaforme ottimo mezzo per spingere l’export digitale

Dai dati del sondaggio effettuato sui clienti Alibaba.com la maggioranza dei fornitori globali sono produttori e manufatturieri che elaborano i prodotti e quasi il 40% piccole imprese (con guadagni inferiori a 100.000$ all’anno). Il 60% dei fornitori non ha esperienza con l’e-commerce prima di unirsi ad Alibaba.com, quindi il servizio clienti diventa uno degli aspetti più significativi. Circa l’80% dei venditori riceve aiuto direttamente dagli account manager per supporto tecnico e operativo. Infine, il 30% contatta il proprio account manager almeno una volta al mese.

La piattaforma è un canale economico e completo per i proprietari di piccole imprese che non possiedono l’esperienza o la conoscenza in campo di export, o che non hanno possibilità di viaggiare per lavoro o organizzare fiere online.

L’insegnamento che lascia il 2022 è che il cambiamento è l’unica costante. Le imprese sono state costrette a adattarsi di fronte a crisi globali che hanno richiesto flessibilità, duro lavoro e grande resilienza. Diventa importante conoscere quali sono i principali trend globali e italiani che caratterizzano l’export. Rimanere al passo con le tendenze e capire i dati che le accompagnano sarà cruciale per il successo nel 2023”, spiega Luca Curtarelli, Country Manager per Italia, Spagna e Portogallo di Alibaba.com.

Il marketing digitale attrae molto pubblico per le aziende, il 93% di tutte le interazioni su Internet avviene attraverso i motori di ricerca. Con il marketing digitale, i nuovi arrivati possono iniziare subito a lavorare per ottenere una parte di queste interazioni.

Con il marketing basato sui dati, le imprese stanno avendo una maggior precisione e quindi risultati migliori e hanno maggior visibilità su dati.

La personalizzazione dei vari punti di riferimento aziendali continua a essere una tendenza chiave per l’export digitale. Il cliente vuole sentirsi ascoltato e capito.

Tempo passato online: nessun cambiamento significativo. E’ sceso a 6,47 ore rispetto alle 6.53 del quarto trimestre del 2021 il tempo medio passato online.

Il Video Marketing sta guadagnando spazio nell’export digitale. I video rimangono mezzo accattivante, capaci di catturare l’attenzione. Le piattaforme inseriscono video nei propri canali di marketing per incrementare il coinvolgimento degli acquirenti.

La messaggistica in tempo reale sta emergendo come tendenza chiave per l’export digitale B2B. Per i venditori che sono presenti sui marketplace B2B, un’opzione può essere usare applicazioni mobili a cui accedere in qualunque momento.

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