Nel panorama digitale in costante evoluzione, comprendere i fattori di ranking di Google è un elemento cruciale per ogni strategia SEO efficace. L’algoritmo del motore di ricerca più utilizzato al mondo viene aggiornato regolarmente per offrire risultati sempre più pertinenti e utili agli utenti. Questi aggiornamenti hanno un impatto diretto sul traffico organico dei siti web. L’obiettivo di questa articolo è quello di fornire una sintesi aggiornata e dettagliata dei principali fattori che influenzano il posizionamento nei risultati di ricerca (SERP) nel 2025, alla luce anche delle nuove dinamiche introdotte dalla Search Generative Experience (SGE).
Cosa Sono i Fattori di Ranking di Google
I fattori di ranking sono i criteri utilizzati da Google per determinare la rilevanza e l’autorevolezza di una pagina web rispetto a una specifica query di ricerca. Ogni pagina viene valutata attraverso centinaia di segnali, che spaziano da elementi tecnici a qualità dei contenuti, performance mobile, esperienza utente, e profilo di link.
Fattori SEO di Maggiore Rilevanza nel 2025
1. Ottimizzazione Mobile-First
Con una quota di traffico da dispositivi mobili che supera abbondantemente il 60%, Google continua a utilizzare l’indicizzazione mobile-first come standard. Questo significa che la versione mobile del sito è la base per l’indicizzazione e il ranking. Un sito non ottimizzato per dispositivi mobili rischia penalizzazioni significative in termini di visibilità.
Aspetti da considerare:
- Design responsive
- Tempi di caricamento rapidi
- Navigazione intuitiva
- Testi e media ottimizzati per schermi piccoli
2. Core Web Vitals
I Core Web Vitals sono tre metriche fondamentali per la valutazione dell’esperienza utente:
- LCP (Largest Contentful Paint): tempo di caricamento dell’elemento più grande della pagina (entro 2,5 secondi)
- INP (Interaction to Next Paint): reattività alle interazioni dell’utente
- CLS (Cumulative Layout Shift): stabilità visiva durante il caricamento
Questi indicatori influenzano direttamente la percezione qualitativa del sito e sono ormai integrati nell’algoritmo di ranking.
3. E-E-A-T: Esperienza, Competenza, Autorevolezza, Affidabilità
L’acronimo E-E-A-T rappresenta uno dei pilastri nella valutazione della qualità dei contenuti.
Google predilige contenuti:
- Redatti da esperti del settore
- Supportati da fonti autorevoli
- Aggiornati e pertinenti
- Pubblicati su siti con una reputazione consolidata
4. Profilo di Link
Il profilo di link, sia in entrata che in uscita, continua a essere un forte indicatore di affidabilità e rilevanza. Backlink da fonti attendibili rafforzano la reputazione del sito, mentre link interni ben strutturati migliorano la navigabilità e la distribuzione del valore SEO.
Elementi chiave:
- Qualità > quantità dei backlink
- Link in uscita verso fonti pertinenti
- Struttura coerente dei link interni
5. Esperienza Utente (UX)
Una UX positiva si traduce in maggiore permanenza sul sito e minore frequenza di rimbalzo, entrambi segnali favorevoli per Google.
Aspetti rilevanti:
- Navigazione semplice
- Tempi di caricamento ridotti
- Architettura informativa chiara
- Design coerente e accessibile
6. SEO Tecnica
La SEO tecnica riguarda tutte quelle ottimizzazioni che facilitano la scansione, l’indicizzazione e la comprensione delle pagine da parte dei crawler di Google.
Best practice includono:
- Title tag e header con keyword strategiche
- Meta description ottimizzate
- Uso corretto dei tag alt
- Implementazione di schema markup
7. Qualità e Rilevanza dei Contenuti
I contenuti devono rispondere chiaramente alle intenzioni di ricerca e fornire valore concreto. Google favorisce testi ben scritti, documentati, aggiornati e orientati alla soluzione di problemi specifici.
Caratteristiche ideali:
- Lunghezza tra 1700 e 2400 parole
- Struttura gerarchica chiara (H1, H2, H3)
- Uso di elenchi e grassetti per facilitare la lettura
- Aggiornamenti regolari
8. Informazioni Aziendali e Trust Signals
La presenza di dati reali sull’attività, come quelli presenti nel Google Business Profile, aiuta a costruire fiducia. Google premia la trasparenza e la verificabilità.
Elementi fondamentali:
- Orari e contatti aggiornati
- Recensioni verificate
- Presenza geografica chiara
- Foto e contenuti aziendali autentici
Search Generative Experience (SGE) e Nuove Prospettive
La Search Generative Experience (SGE) introduce risultati generati dall’IA nella parte alta delle SERP. Questi includono riepiloghi e link a fonti pertinenti. La SGE impone nuove regole:
- Premia contenuti concisi, focalizzati e autorevoli
- Penalizza testi ridondanti e dispersivi
- Favorisce fonti con forte E-E-A-T e struttura semantica chiara
Adattarsi alla SGE significa creare contenuti facilmente consultabili, con titoli parlanti, paragrafi brevi e sezioni chiare.
FAQ
- Qual è il fattore di ranking più importante secondo Google? Il contenuto di alta qualità, supportato da E-E-A-T, rappresenta il principale fattore di ranking secondo le Linee guida per i Quality Raters di Google.
- Google pubblica un elenco ufficiale dei fattori di ranking? Google non pubblica un elenco definitivo. Tuttavia, fornisce documenti ufficiali e linee guida che evidenziano l’importanza di UX, contenuti, performance tecniche e autorevolezza.
- Quanti sono i fattori di ranking di Google? Esistono oltre 200 segnali conosciuti, ma il numero esatto varia con gli aggiornamenti dell’algoritmo. È consigliabile concentrarsi sui principali.
- La lunghezza dei contenuti è un fattore determinante? Non è la lunghezza in sé a determinare il ranking, bensì la capacità del contenuto di soddisfare l’intento di ricerca in modo esaustivo ma accessibile.
- Come cambierà la SEO con la Search Generative Experience? La SGE privilegia contenuti sintetici, pertinenti e di alta qualità. La SEO dovrà evolversi per fornire risposte rapide, supportate da fonti verificate e scritte con competenza.
Per concludere
Muoversi con successo nel panorama dei fattori di ranking di Google nel 2025 richiede un approccio olistico e dinamico. L’attenzione alla qualità dei contenuti, all’esperienza utente, all’ottimizzazione tecnica e all’autorevolezza del sito rimangono pilastri fondamentali. L’avvento della Search Generative Experience (SGE) sottolinea ulteriormente la necessità di creare contenuti concisi, autorevoli e facilmente fruibili. Per rimanere competitivi, professionisti e aziende dovranno investire in modo continuativo nell’aggiornamento delle proprie competenze attraverso risorse come corsi e-commerce e programmi di formazione e-commerce specifici per le nuove sfide del posizionamento online.
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Fattori di Ranking Google: Cosa Conta Davvero nel 2025
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Scritto da: Giampiero Lascaro
- Pubblicato il: Maggio 7, 2025