Shopping sui social: 5 rischi da evitare

Il social commerce sta vivendo una crescita significativa in Italia. Secondo il “Italy Social Commerce Intelligence Report 2025“, il mercato italiano del social commerce è previsto crescere del 25,2% su base annua, raggiungendo i 5,88 miliardi di dollari nel 2025 . Piattaforme come TikTok, Instagram e Facebook si stanno trasformando in veri e propri marketplace, offrendo nuove opportunità sia per i consumatori che per i venditori. Questa evoluzione rappresenta una grande opportunità anche per piccoli brand e imprenditori emergenti, che grazie ai canali social possono raggiungere direttamente i consumatori.

Tuttavia, questa evoluzione comporta anche nuovi rischi. La facilità di accesso e la rapidità delle transazioni possono esporre gli utenti a truffe e frodi online.

Indice

Le truffe più comuni su Instagram, TikTok e Facebook

Le truffe nel social commerce si manifestano in diverse forme:

  • Dropshipping ingannevole: venditori che spediscono prodotti direttamente da fornitori terzi, spesso con tempi di consegna lunghi e qualità scadente.
  • Profili falsi: account che imitano marchi noti o creano identità fittizie per ingannare gli utenti.
  • Offerte troppo allettanti: prezzi significativamente inferiori alla media di mercato, spesso utilizzati per attirare e truffare gli acquirenti.
  • Politiche di reso assenti o poco chiare: venditori che non forniscono informazioni trasparenti su resi e rimborsi.

Come riconoscere un venditore sospetto sui social

Per evitare truffe, è fondamentale prestare attenzione a determinati segnali:

  • Recensioni assenti o negative: la mancanza di feedback o la presenza di molte recensioni negative può indicare un venditore poco affidabile.
  • Profilo recente o con pochi follower: account creati da poco o con una base di follower limitata possono essere sospetti. Basta un minuto per effettuare un controllo rapido su un venditore: cerca recensioni su TrustPilot, visita il sito web ufficiale, osserva la sua attività sui social e verifica se il brand è presente anche fuori dai social.
  • Errori grammaticali nei post: contenuti scritti in modo approssimativo possono essere un campanello d’allarme.
  • Commenti disattivati: la disattivazione dei commenti può indicare la volontà di nascondere feedback negativi.

5 consigli contro le truffe social

Cosa fare se si è vittima di una truffa online

Se sospetti di essere stato truffato:

  • Contatta immediatamente il servizio clienti della piattaforma di pagamento utilizzata.
  • Segnala l’accaduto alla piattaforma social su cui è avvenuto l’acquisto.
  • Presenta una denuncia alle autorità competenti, come la Polizia Postale.
  • Condividi la tua esperienza su forum e social network per avvisare altri utenti.

Conclusioni: acquistare consapevolmente nel social commerce

Il social commerce offre numerose opportunità, ma è essenziale approcciarsi con cautela e consapevolezza. Informarsi, verificare le fonti e adottare pratiche di acquisto sicure sono passi fondamentali per proteggersi dalle truffe online.

Leggi anche:

https://www.dariotana.it/news-e-commerce/non-cadere-nella-rete-strategie-essenziali-per-riconoscere-e-evitare-le-truffe-online/

https://www.dariotana.it/news-e-commerce/pronto-soccorso-digitale-cosa-fare-quando-si-e-vittima-di-truffa-online/

https://www.dariotana.it/news-e-commerce/azioni-efficaci-contro-le-truffe-online-denuncia-e-recupero-del-denaro/

Consulenza alle PMI

Sei interessato a seguire uno dei miei corsi di E-commerce?
Hai un progetto di e-commerce in partenza e hai bisogno di consulenza?
Hai già un sito e vorresti scoprire come sta andando?
Contattami! Specificando a cosa sei interessato






    Quanto fa 7 x 7