Sotto il Microscopio: La Crisi Economica Tedesca e le Sfide del 2024

La recente pubblicazione di dati economici dell’Istituto di ricerca Handelsblatt (HRI) ha sollevato gravi preoccupazioni riguardo alla salute economica della Germania. L’economia tedesca sta attraversando una fase critica: nel mese di novembre 2023, la produzione industriale in Germania ha subito un calo significativo dello 0,7% rispetto al mese precedente, accelerando rispetto al calo dello 0,3% registrato in ottobre e deludendo le aspettative del mercato che prevedevano una crescita dello 0,2%. Si tratta del sesto decremento  consecutivo della produzione industriale, con il settimo trimestre senza segnali positivi. Su base annua, la produzione industriale ha subito una contrazione del 4,8%, il calo più marcato degli ultimi tre anni.

Questo periodo prolungato di declino, esteso a sei mesi, rappresenta una situazione senza precedenti negli ultimi 10 anni, anche considerando il periodo difficile del Covid-19:  una recessione così protratta non si era verificata da molto tempo. La crisi economica tedesca è una realtà oggettiva, eppure il governo sembra incapace di rispondere in modo efficace, ostacolato da vincoli come il “Freno al debito” e l’attenzione alla demagogia green.

La crisi industriale si aggiunge a quelle nel settore del dettaglio e alle proteste degli agricoltori, facendo prospettare un 2024 estremamente difficile per un governo, che ha posto priorità su temi non economici e non sociali. La situazione richiede urgentemente soluzioni concrete per poter ristabilire la fiducia dei cittadini e affrontare le difficoltà economiche che si stanno accavallando.

Indice

Analisi delle Cause

Diversi fattori contribuiscono al deterioramento dell’economia tedesca. La mancanza di investimenti, particolarmente evidente negli ultimi anni, ha impattato la formazione del capitale investito lordo tedesco in confronto a quello degli Stati Uniti. La limitazione degli investimenti pubblici dovuta al “Tetto del debito” post Covid e il calo degli investimenti delle famiglie a causa dell’esplosione della bolla immobiliare sono fattori chiave.

Il complicato quadro burocratico derivante dalla transizione energetica ha ulteriormente frenato la crescita e gli investimenti delle aziende. Inoltre, la fine delle relazioni energetiche favorevoli con la Russia a causa del conflitto in Ucraina ha privato la Germania dell’accesso all’energia a buon mercato. Problemi strutturali, come quelli demografici e la carenza di manodopera qualificata, aggravano la situazione.

Prospettive Economiche Incerte

Secondo le recenti previsioni dell’HRI, l’economia tedesca non ha ancora recuperato il livello pre-Covid del 2019 e si prevede una crescita modesta dello 0,3% nel 2024, aumentando solo dello 0,6% nel 2025. Queste stime sono significativamente più pessimiste rispetto ad altri istituti di ricerca, evidenziando una prevista stagnazione economica prolungata.

Le speranze di una ripresa dinamica dall’inizio dell’estate sembrano sfumare, con il capo economista di Handelsblatt, Bert Rürup, sottolineando che tassi di crescita minimi diventeranno la norma. La situazione è ulteriormente complicata dalle divisioni nel governo tedesco sulla gestione della crisi, con proteste crescenti da parte degli agricoltori e di altre parti sociali.

Le Onde d'Urto sull'Economia Italiana

L’economia tedesca, in fase di contrazione, si potrebbe ripercuotere pesantemente su quella italiana. La connessione profonda esistente tra le due economie, soprattutto nei settori chiave come food&beverage, automotive, chimico e meccanico fa sollevare preoccupazioni sul futuro delle imprese italiane. 

Le aziende italiane che operano in questi settori settori chiave, potrebbero riscontrare difficoltà se la domanda tedesca dovesse diminuire. L’indagine della Camera di Commercio Italo-Germanica evidenzia che il 23% delle aziende prevede un peggioramento nei prossimi 12 mesi. In questo contesto, il presidente di Confindustria, Franco Gussalli Beretta, sottolinea l’importanza di prepararsi al peggio e di valutare contromisure efficaci.

L’economia italiana sta alla finestra e osserva con attenzione gli sviluppi della crisi tedesca. La risposta della Germania, sia dal punto di vista politico che economico, potrebbe determinare il grado di impatto sull’Italia. Nel frattempo, il governo italiano e le imprese del paese dovranno adottare strategie resilienti per affrontare eventuali scosse recessive provenienti da quella che fino a poco tempo fa era la locomotiva economica europea.

Conclusioni

La Germania si trova di fronte a una profonda crisi economica, caratterizzata da un prolungato declino della produzione industriale e prospettive incerte. Le sfide strutturali, la mancanza di investimenti, la cessazione dell’importazione di gas russo a buon mercato e la complicata transizione energetica stanno contribuendo al difficile scenario. Il governo tedesco è chiamato a trovare soluzioni efficaci per affrontare la crisi e ripristinare la fiducia degli investitori e dei cittadini. In questo contesto, la situazione economica della Germania avrà sicuramente un impatto sulla catena di subfornitura e componentistica italiana, rendendo urgente una valutazione attenta delle implicazioni nazionali e globali di questa crisi.

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