L’ingresso di Temu nella sua “fase 2” rappresenta molto più di una semplice espansione commerciale: si configura come un cambio di paradigma nell’intero ecosistema dell’e-commerce globale. Con un modello basato su pricing iper-aggressivo, supply chain snella e customer experience altamente coinvolgente, Temu sta ridefinendo i confini della competizione digitale.
Per i consulenti e-commerce, ciò implica la necessità di adattare modelli, strumenti e prospettive con rapidità e precisione. L’analisi non può fermarsi alla superficie. Serve comprendere le implicazioni sistemiche di questo nuovo modello, cogliere le opportunità nascoste e anticipare le criticità per supportare i propri clienti in modo strategico e sostenibile. Di seguito, alcuni insight pratici e strategici per affrontare con lucidità e visione le sfide poste da questo nuovo scenario.
1. Rivalutare il posizionamento competitivo dei propri clienti
Temu impone un benchmark estremo in termini di pricing, accessibilità e user experience. È impensabile, per la maggior parte dei brand europei, competere sullo stesso piano. Per questo, diventa cruciale aiutare i clienti a costruire una value proposition differenziante, fondata su elementi non replicabili: autenticità del prodotto, made in Italy, sostenibilità della filiera, customer care umano e personalizzato, specializzazione verticale.
Il posizionamento deve essere reinterpretato come atto strategico, non solo come operazione di marketing. Un lavoro che parte dal branding e arriva fino all’organizzazione interna. In questo contesto, il consulente deve diventare alleato nella definizione e narrazione del valore.
2. Integrare modelli di supply chain più snelli e trasparenti
Il vantaggio competitivo di Temu risiede nella filiera ultra-corta e nel controllo diretto sulla produzione. Anche le PMI possono migliorare la loro competitività adottando modelli di supply chain più agili: dropshipping qualificato, logistica decentralizzata, produzione on demand.
Inoltre, i consumatori oggi premiano la trasparenza della filiera. Inserire tecnologie come il tracciamento blockchain, strumenti di supply chain visibility e partnership locali può generare fiducia e differenziazione. Il consulente può guidare il processo di selezione e integrazione tecnologica, valutando fornitori e soluzioni in base a KPI concreti.
3. Ripensare l’architettura dei canali e il go-to-market
Temu disintermedia e porta l’utente direttamente al prodotto. Questo obbliga le aziende a rivalutare la propria presenza digitale. Non basta più essere presenti: bisogna orchestrare i canali, governare i dati e agire con coerenza lungo tutto il funnel.
Diventa quindi centrale lavorare su:
- Strategie DTC (direct-to-consumer) con siti proprietari ad alte performance;
- Presenza selettiva nei marketplace, con gestione evoluta di listing e pricing;
- Integrazione dei dati di vendita, traffico e CRM in un’unica visione.
Il consulente si trasforma da ottimizzatore operativo a architetto dell’ecosistema digitale.
4. Elevare la Customer Experience oltre lo standard
Temu ha portato una CX gamificata, costruita per aumentare tempo di permanenza e frequenza d’acquisto. Per i brand alternativi, la sfida non è imitare, ma superare lo standard attraverso l’eccellenza.
Un approccio data-driven alla CX deve includere:
- Personalizzazione dinamica dei contenuti e delle offerte;
- Ottimizzazione delle micro-interazioni (popup, wishlist, live chat…);
- UI/UX accessibile, mobile-first e basata su best practice comportamentali;
- Costruzione di una narrativa coerente lungo tutto il customer journey.
Il consulente deve saper leggere i dati, trasformarli in insight e guidare l’implementazione di esperienze a misura di brand e utente.
5. Esplorare con cautela il modello Temu come canale
Per alcuni clienti — soprattutto produttori indipendenti, private label o realtà emergenti — Temu potrebbe rappresentare un canale di vendita ad alto volume. Tuttavia, il rischio di cannibalizzazione del brand, erosione dei margini e perdita di controllo sulla customer relationship è elevato.
Il ruolo del consulente è quello di valutare:
- Se Temu può servire come canale test per nuovi mercati o categorie;
- Come impostare una presenza temporanea, selettiva e reversibile;
- Come isolare l’offerta su Temu rispetto agli altri canali (es. linea parallela);
- Come integrare i dati di performance nel CRM aziendale per non perderne il controllo.
Serve una visione strategica e non opportunistica.
6. Formarsi sul modello cinese e le sue implicazioni
Temu non è solo una piattaforma, ma l’espressione di un modello strategico sistemico cinese, che combina visione politica, supporto industriale e pianificazione a lungo termine. Per i consulenti e-commerce, diventa indispensabile comprendere i meccanismi di questo approccio per leggere correttamente ciò che accade.
Alcuni temi chiave da approfondire:
- L’ecosistema digitale cinese e la sua influenza globale;
- Le logiche di incentivazione alla produzione interna (vedi: Pinduoduo, JD…);
- Il ruolo dei dati nella progettazione del commercio online;
- L’impatto del commercio ultra-low cost sulla sostenibilità e sulle PMI europee.
Solo una consulenza culturalmente consapevole può aiutare i brand a rispondere in modo informato e strategico.
Conclusione
La capacità di Temu di riscrivere le regole del gioco non deve spaventare, ma spingere l’intero settore a una riflessione profonda. In uno scenario sempre più interconnesso, volatile e competitivo, il consulente e-commerce si trasforma: da tecnico a stratega, da ottimizzatore di campagne a interprete dei cambiamenti sistemici.
Chi saprà decifrare queste dinamiche, con lucidità e flessibilità, sarà in grado di generare valore reale e duraturo per i propri clienti, diventando parte attiva della nuova stagione del commercio digitale europeo.
Articolo correlato:
Fattori di Ranking Google: Cosa Conta Davvero nel 2025
Nel panorama digitale in costante evoluzione, comprendere i fattori di ranking di Google è un elemento cruciale per ogni strategia SEO efficace. L’algoritmo del motore
Segmentazione nell’Email Marketing: Cos’è, Come Funziona e Perché Fa Crescere il Tuo Business
La segmentazione dell’email marketing è una delle tecniche più efficaci e sottovalutate per migliorare il tasso di apertura, aumentare i clic e massimizzare il ritorno
AI Generativa: Boom mediatico, ma aziende ferme?
Nel corso degli ultimi mesi, l’AI generativa è passata da concetto tecnico riservato a pochi addetti ai lavori a fenomeno mainstream. Strumenti come ChatGPT, Midjourney,
Sei interessato a seguire uno dei miei corsi di E-commerce?
Hai un progetto di e-commerce in partenza e hai bisogno di consulenza?
Hai già un sito e vorresti scoprire come sta andando?
Contattami! Specificando a cosa sei interessato
-
Scritto da: Giampiero Lascaro
- Pubblicato il: Aprile 9, 2025