Cybersicurezza e eCommerce: La Minaccia degli Attacchi Tramite Google

Gli attacchi informatici rivolti agli eCommerce stanno raggiungendo nuovi livelli di sofisticazione, con una crescente capacità da parte dei cybercriminali di sfruttare strumenti legittimi per scopi illeciti. Recentemente, il sistema Google Tag Manager (Google TM) è stato utilizzato come vettore di attacco, consentendo di compromettere dati finanziari sensibili e danneggiando sia la reputazione che la fiducia dei clienti. Questa nuova tipologia di attacchi evidenzia la necessità di un approccio più robusto e proattivo alla sicurezza informatica per i negozi online.

Indice

Come gli hacker sfruttano Google TM

Google TM è uno strumento comunemente utilizzato per la gestione centralizzata dei tag di monitoraggio su siti web. Grazie alla sua versatilità, permette di implementare rapidamente tag per strumenti di analisi e marketing senza dover modificare il codice sorgente. Tuttavia, questa stessa flessibilità è diventata un’opportunità per i cybercriminali.
Gli hacker inseriscono script malevoli direttamente nei tag di Google TM, aggirando così i controlli di sicurezza tradizionali. Una volta che il codice dannoso è attivo, può intercettare dati sensibili come le credenziali di pagamento, reindirizzarli verso server controllati dagli attaccanti e, in alcuni casi, mantenere una backdoor per future intrusioni. Questo approccio subdolo rende difficoltoso rilevare il malware, poiché il codice nocivo appare come parte del normale funzionamento del sistema.

Altri attacchi hacker con Google Ads e Google Search

Oltre a Google TM, i cybercriminali stanno sfruttando anche altri strumenti dell’ecosistema Google. Ad esempio, l’utilizzo di Google Ads per indirizzare gli utenti verso siti di phishing mascherati da fonti affidabili è in aumento. Questi annunci spesso reindirizzano a pagine costruite per sembrare legittime, ma che raccolgono credenziali di accesso o altre informazioni sensibili.
Anche Google Search è diventato un terreno fertile per gli attacchi di malvertising. Inserzioni apparentemente genuine appaiono tra i primi risultati di ricerca, convincendo le vittime a cliccare su link che scaricano malware o conducono a siti di phishing. La combinazione di tecniche avanzate di mascheramento degli URL e l’uso di design identici a quelli delle pagine autentiche rende particolarmente insidiosi questi attacchi.

Impatto delle tecniche avanzate di hackeraggio

Gli attacchi basati su Google TM e altri strumenti hanno implicazioni significative sia per i proprietari di eCommerce che per i loro clienti. Le aziende rischiano di perdere dati sensibili, subire danni reputazionali e affrontare possibili sanzioni legali. Per i clienti, le conseguenze includono il furto di identità, frodi finanziarie e una perdita di fiducia nei confronti degli acquisti online.
Questi attacchi evidenziano come le tecniche di hackeraggio si stiano evolvendo rapidamente, sfruttando le stesse tecnologie progettate per migliorare l’esperienza utente. Per questo motivo, diventa essenziale non solo reagire alle minacce, ma adottare misure preventive per ridurre il rischio di compromissione.

Come proteggere un eCommerce dagli attacchi

Affrontare e prevenire gli attacchi che sfruttano Google TM richiede un approccio multilivello alla sicurezza informatica:

  • Monitoraggio continuo dei tag di Google TM: È fondamentale esaminare regolarmente i tag configurati, identificando e rimuovendo quelli sospetti o non autorizzati.
  • Implementazione di firewall applicativi: Questi strumenti possono rilevare e bloccare richieste anomale, impedendo che codice malevolo venga caricato attraverso i tag.
  • Aggiornamenti costanti: Mantenere sempre aggiornati il software della piattaforma e i plugin aiuta a chiudere eventuali vulnerabilità sfruttabili dagli hacker.
  • Utilizzo di strumenti di scansione malware: Soluzioni avanzate di sicurezza possono identificare script dannosi nei tag o nel codice del sito, segnalando immediatamente eventuali anomalie.
  • Formazione del personale: Gli amministratori del sito devono essere informati sulle ultime tecniche di attacco e sulle migliori pratiche per proteggere i dati aziendali e dei clienti.

Focus sull’ultimo attacco informatico: Google TM sotto i riflettori

Il caso più recente ha visto gli hacker sfruttare Google TM per veicolare uno script malevolo che intercettava dati di pagamento durante il checkout. Gli attaccanti hanno utilizzato tecniche di offuscamento del codice per evitare il rilevamento, approfittando della fiducia che molte aziende ripongono in strumenti di gestione legittimi come Google TM.
Per contrastare questa minaccia, molte aziende hanno iniziato a introdurre procedure di verifica più rigorose, come la revisione manuale dei tag critici e la configurazione di alert automatici per modifiche non autorizzate. Anche il coinvolgimento di team di sicurezza esterni per audit regolari dei tag sta diventando una pratica comune.

Conclusioni

Le minacce informatiche contro gli eCommerce continuano ad aumentare in complessità e frequenza. L’utilizzo di Google TM da parte degli hacker rappresenta un chiaro esempio di come strumenti legittimi possano essere sfruttati per scopi dannosi. Proteggersi da queste nuove tecniche richiede un approccio integrato, che combina tecnologie avanzate, formazione del personale e una sorveglianza costante. Solo così le aziende possono mantenere la fiducia dei clienti, tutelare i propri dati sensibili e rimanere competitive nel panorama del commercio elettronico.

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